Dal rinascimento ai giorni nostri, il nome di una città è diventato sinonimo di raffinatezza e alta qualità.

Distilliamo
London Dry Gin

VUOI SAPERE COSA SIGNIFICA LONDON DRY GIN?

SPOILER: LONDRA NON C'ENTRA (quasi) NULLA

copertina di un libro antico riguardo i distillatori londinesi scritto in inglese
copertina di un libro antico riguardo i distillatori londinesi scritto in inglese

La punta di diamante dei gin è sicuramente il London Dry o semplicemente London Gin. Il più apprezzato dal punto di vista qualitativo ed anche il più complesso da realizzare. La denominazione ha origine tra il 1600 e il 1700 ma non esistono documenti ufficiali che ne documentano la nascita.

La “The Worshipful Company of Distillerschiese nel 1638 a Re Charles I la possibilità di avere una licenza speciale per produrre spirits, tra cui il gin, in esclusiva solamente nella città di Londra e i suoi dintorni.

Dopo varie vicissitudini l’esclusiva venne garantita nel 1672 da Charles II ma ebbe vita breve, fu abolita 30 anni dopo dalla regina Anne.
Questa particolare associazione britannica esiste ancora oggi e nel 2022 festeggia 350 anni, si occupa di filantropia, educazione e charity.

Ad oggi il termine non identifica più il luogo di produzione ma come viene prodotto ed è considerato sinonimo di qualità.

London Dry Gin

London Dry Gin, come si produce?

foto ravvicinata di due valvole attaccate ad una cisterna di metallo dorato
foto ravvicinata di due valvole attaccate ad una cisterna di metallo dorato

Per potersi fregiare della denominazione "London Dry Gin" è necessario rispettare dei requisiti. Questi paletti sono stati definiti con chiarezza nel Regolamento (UE) 2019/787 Del Parlamento Europeo e Del Consiglio del 17 aprile 2019.

Il punto di partenza per produrre il London Dry Gin deve essere una base di alcol neutro a 96% vol. derivante da una sola tipologia di coltura, quindi non una miscela di origini diverse. Ad esempio non è consentito utilizzare metà alcol proveniente da cereali e metà da uva.
Nell'alambicco si caricano alcol, acqua e tutte le botaniche che daranno sapore al gin. Sono ammessi solo ingredienti naturali! Niente di sintetico ne altri preparati di altra natura.
Al termine della distillazione si potrà aggiungere acqua per "tagliare" il distillato e portarlo alla giusta gradazione, altro alcool neutro e una minuscola quantità di zucchero.

Se è “London” è anche “Dry” ma non viceversa.

Il termine “Dry” indica, nel caso del gin, non zuccherato. Il London gin, per essere tale, deve rispettare questa caratteristica, mentre i distilled e i compound gin non hanno questo vincolo e quindi spesso sono zuccherati.

Ecco perché se è “Dry” non è anche “London”

Attenzione però! Senza zucchero non significa che il distillato avrà un sapore secco. Alcuni ingredienti contengono naturalmente delle molecole dal sapore zuccherino che superano il processo di distillazione e finiscono in bottiglia, come la Glicirrizina della liquirizia.

foto di strada di una cabina telefonica londinese
foto di strada di una cabina telefonica londinese

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